Modello teorico
La Psicoterapia Cognitivo Neuropsicologica (o PCN), che sta alla base del mio agire clinico ed anche sportivo, cerca di coniugare in modo innovativo gli sviluppi scientifici di varie discipline, come le Neuroscienze, la Psicologia, la Filosofia, l’Ermeneutica, la Fenomenologia e la Psichiatria, in un quadro teorico complesso, variegato e dotato di una coerenza interdisciplinare.
L’interdisciplinarietà e Scientificità sono i fondamentali teorici della PCN. La scientificità è un aspetto base della pratica clinica. Ogni clinico ha l’obbligo sia morale, sia deontologico di applicare un modello di intervento scientificamente fondato e tecnicamente percorribile. Altro fondamento teorico della PCN riguarda la volontà di concentrarsi sul Rispetto dell’Individualità. Nella normale attività clinica, ma anche nell’ attività psicologica sportiva, si corre il rischio di annullare completamente l’individualità di chi ci sta di fronte, nel momento in cui si tende ad etichettare o ad adottare protocolli standardizzati. L’approccio in prima persona adottato dalla PCN, esalta l’unicità della persona anche rispetto a chi condivide con essa problemi o diagnosi. L’essere umano diviene il protagonista della propria esperienza quotidiana.
Psicoterapia
Secondo la tradizione ermeneutica-fenomenologica, è possibile comprendere e dare significato al proprio agire, ai propri vissuti emotivi, ai problemi esistenziali e alla sintomatologia, partendo dalla specifica storia di vita della persona e dal contesto che le ha generate.
Il meraviglioso viaggio intrapreso all’interno di un percorso psicoterapeutico ha come scopo la trasformazione di Sé. Grazie al lavoro con il terapeuta la persona giunge ad una maggiore consapevolezza personale che gli permetterà di modificare i propri modi di fare esperienza nel mondo, di afferrare nuove possibilità d’azione e di stabilire orizzonti progettuali professionali e personali sempre nuovi e coerenti.
