Considerare l’Atleta come Persona sempre inserita in un contesto (essere-nel-mondo) è il punto di partenza del mio agire.
Atleta = un meraviglioso microcosmo unico ed irripetibile, non una macchina perfetta, che è immersa in un mondo apparentemente sospeso e isolato.
Ed è così che nasce il modello B.E.T.A.².
L’acronimo racchiude i cinque pilastri che sono alla base di questo approccio. Essi non sono da considerarsi entità distinte, ma ogni elemento è intrinsecamente legato l’uno all’altro, formando così una speciale trama che è in continuo divenire all’interno della storia di vita e sportiva dell’atleta.
B
Body
“corpo e psiche fanno uno sul piano dell’esistenza.”
L. BINSWANGER (1947)
Il corpo è sede della conoscenza, ci permette di aprirci al mondo e di conoscere noi stessi. Attraverso il corpo sviluppiamo, competenze motorie, ma anche cognitive e sociali.
La connessione mente e corpo è la principale responsabile della buona riuscita di una performance sportiva. La capacità di sentirsi un tutt’uno armonico, rende l’esperienza soggettiva inscindibile dalla dimensione corporea.
L. BINSWANGER (1947)
Il corpo è sede della conoscenza, ci permette di aprirci al mondo e di conoscere noi stessi. Attraverso il corpo sviluppiamo, competenze motorie, ma anche cognitive e sociali.
La connessione mente e corpo è la principale responsabile della buona riuscita di una performance sportiva. La capacità di sentirsi un tutt’uno armonico, rende l’esperienza soggettiva inscindibile dalla dimensione corporea.
E
Emotions
Le emozioni abitano il nostro corpo e sono un’integrazione di componenti cognitive, affettive, comunicative, soggettive e fisiologiche.
Non esistono emozioni positive o negative, talvolta esse possono diventare più faticose ed ingombranti, aprendoci al mondo in modi differenti.
Lo sport, come la vita, è colorato da vissuti emotivi, proprio per questo l’atleta deve conoscere il proprio modo di emozionarsi, affinché possa prendersene cura e trasformare le emozioni in alleate della prestazione.
Non esistono emozioni positive o negative, talvolta esse possono diventare più faticose ed ingombranti, aprendoci al mondo in modi differenti.
Lo sport, come la vita, è colorato da vissuti emotivi, proprio per questo l’atleta deve conoscere il proprio modo di emozionarsi, affinché possa prendersene cura e trasformare le emozioni in alleate della prestazione.
T
Technique
Tecnica sta per metodo e disciplina. Due elementi che rappresentano le fondamenta per una crescita sportiva che punti all’eccellenza.
Strategia principe di ogni intervento è il colloquio, uno spazio esclusivo nel quale l’atleta struttura la sua identità, riconosce il suo potenziale e affronta timori, momenti di gioia e di debolezza.
Poi si scende in campo, per un lavoro in Performance. Tra tecnologia e l’utilizzo di strategie, come il Golf Progressive Stress Training, l’atleta si allena a ottimizzare sotto stress e a raggiungere livelli ottimali di prestazione.
Strategia principe di ogni intervento è il colloquio, uno spazio esclusivo nel quale l’atleta struttura la sua identità, riconosce il suo potenziale e affronta timori, momenti di gioia e di debolezza.
Poi si scende in campo, per un lavoro in Performance. Tra tecnologia e l’utilizzo di strategie, come il Golf Progressive Stress Training, l’atleta si allena a ottimizzare sotto stress e a raggiungere livelli ottimali di prestazione.
A
Antifragility
L’antifragilità è la soft skill del futuro. E’ una qualità che permette alla persona di fronteggiare errori, imprevisti, stress e pressioni traendone vantaggio.
L’antifragilità ci presenta un nuovo modo di concepire le difficoltà e gli sbagli, passando da vedere questi due aspetti come qualcosa da evitare o a cui resistere, ad un’opportunità di crescita e sviluppo.
L’Atleta Antifragile è in grado di vedere nuove possibilità d’azione, dove altri soccombono o restano impassibili.
L’antifragilità ci presenta un nuovo modo di concepire le difficoltà e gli sbagli, passando da vedere questi due aspetti come qualcosa da evitare o a cui resistere, ad un’opportunità di crescita e sviluppo.
L’Atleta Antifragile è in grado di vedere nuove possibilità d’azione, dove altri soccombono o restano impassibili.
A
Awareness 360
La consapevolezza è la capacità di essere a conoscenza di ciò che sono le proprie percezioni, sensazioni, emozioni, competenze e comportamenti.
Essere consapevoli significa essere in grado di riconoscere se stessi. Definisce chi siamo e ci rende diversi gli uni dagli altri.
Raggiungere consapevolezza di sé può aiutare l’atleta ad avere una capacità di analisi obiettiva e oggettiva dell’esperienza vissuta e a dirigere la propria attenzione sul “qui ed ora”.
Essere consapevoli significa essere in grado di riconoscere se stessi. Definisce chi siamo e ci rende diversi gli uni dagli altri.
Raggiungere consapevolezza di sé può aiutare l’atleta ad avere una capacità di analisi obiettiva e oggettiva dell’esperienza vissuta e a dirigere la propria attenzione sul “qui ed ora”.
